Si è svolto sabato 8 ottobre ad Abano Terme il convegno “Uro-Days Aponensi – Demolire e ricostruire la vescica in chirurgia robotica”, che ha celebrato i 35 anni della “VIP – Vescica Ileale Padovana”, metodica di ricostruzione della vescica che utilizza una porzione di intestino.
La procedura, ideata nel 1987 dal professor Walter Artibani, pioniere della chirurgia urologica oncologica robotica e funzionale e dell’incontinenza urinaria, e “aggiornata” e standardizzata con tecnica robotica al Policlinico Abano dal 2019 nell’Unità Operativa di Urologia attualmente diretta da Daniele Romagnoli, evita al paziente, dopo l’asportazione della vescica in caso di tumore, di trascorrere il resto della vita con un sacchetto esterno per la raccolta delle urine nonostante l’intervento demolitivo.
Gli esperti, riuniti a Villa Bassi Rathgeb, durante l’evento formativo, organizzato da Fondazione Leonardo per le Scienze Mediche Onlus, hanno approfondito anche le ultime novità per il trattamento delle neoplasie vescicali e temi quali l’epidemiologia, i percorsi diagnostici-terapeutici, l’approccio multidisciplinare, la chirurgia robotica e laparoscopica, l’intelligenza artificiale applicata all’urologia e la qualità di vita del paziente dopo una derivazione urinaria.
I partecipanti sono stati omaggiati del volume “Vescica Ileale Padovana” (ed. Minerva Medica, 2022), scritto dal professor Artibani, dal professor Giovanni Cacciamani, co-direttore dell’AI Urology Center dell’Università della California del Sud (USC), e dal professor Fabrizio Dal Moro, direttore della Clinica Urologica dell’Azienda Ospedale – Università di Padova, presentato in anteprima durante il convegno nella città aponense.
Agli “Uro-Days Aponensi”, patrocinati dal Comune di Abano e dall’Associazione Triveneta di Urologia, sono intervenuti oltre al professori Walter Artibani, il professor Fabrizio Dal Moro, professore di Urologia dell’Università di Padova e direttore della Clinica Urologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, il dottor Daniele Romagnoli, responsabile dell’Urologia del Policlinico Abano, il dottor Giovanni Cacciamani, co-direttore dell’AI Urology Center dell’Università della California del Sud (USC), che si è collegato da Los Angeles, Antonio Celia, direttore dell’Urologia dell’ospedale San Bassiano AULSS 7 Pedemontana e presidente dell’Associazione Triveneta di Urologia, Maria Angela Cerruto, professoressa di Urologia dell’Università di Verona, Pierfranco Conte, professore di Oncologia medica all’Università degli Studi di Padova e coordinatore della Rete oncologica veneta, e il dottor Ugo Fedeli, epidemiologo del Servizio Epidemiologico Regionale e Registri dell’Azienda Zero della Regione del Veneto.