True Beam

Il nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia

Artoprotesi di ginocchio in fast track

La collaborazione con il prof. Barrett

Gonartrosi monocompartimentale

Le ultime novità dalla chirurgia robotica

Nuovo Hernia Center

Un centro specializzato per il trattamento di tutti i tipi d'ernia

Da Vinci

Il sistema robotico Da Vinci Si in dotazione al Policlinico di Abano è la terza e più aggiornata versione del Robot chirurgico.

Il robot Mako RIO

Il Policlinico di Abano è stato tra i primi centri ad acquisire e utilizzare in forma stabile il robot Mako Rio.

Riabilitazione funzionale

Un nuovo approccio alla riabilitazione

UVD Robot

Tecnologia, innovazione e prevenzione

Aquabeam

Il primo robot chirurgico autonomo a guida ecografica per il trattamento di LUTS a causa dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

25-26 Aprile Foot and Ankle Congress 2020

Questo evento webinar globale tratterà concetti avanzati di chirurgia del piede e della caviglia.

02-09 Luglio: CLIC2020

Critical Limb Ischemia Courses

Deficit erettile

L’approccio terapeutico al paziente affetto da deficit erettile al paziente è per gradi. Si inizia prima con terapie farmacologiche orali, si passa poi alla iniezioni intracavernose di farmaci che stimolano l’erezione (prostaglandine) ed infine se tutto questo non ha dato i risultati attesi l’ultima opzione è il posizionamento di una protesi peniena. Oggi infatti grazie alle protesi peniene si può affermare che praticamente il 100% dei problemi di erezione può avere una soluzione. Purtroppo molti uomini non conoscono l’esistenza della protesi peniena e spesso anche medici non specialisti non ne parlano ai propri pazienti, privandoli della possibilità di un’opzione terapeutica riconosciuta valida a livello mondiale.
Le protesi peniene sono costituite da due cilindri che vengono inseriti nei due cilindri naturali del pene: i “corpi cavernosi”. Ne esistono sostanzialmente di 2 tipi: malleabile e gonfiabile o tri-componente.

La prima è un tipo di protesi che conferisce una rigidità costante a chi la usa ma può non essere molto confortevole nell’uso comune in quanto avendo sempre il pene “eretto” il posizionamento di esso all’interno di pantaloni o costumi aderenti potrebbe generare delle situazioni di imbarazzo.

Il secondo tipo di protesi invece è formata un meccanismo idraulico che permette al paziente di gonfiarla prima del rapporto dando al pene una erezione che, anche se artificiale, è molto simile ad una naturale, e successivamente sgonfiarla ristabilendo le condizioni di naturale flaccidità. Il posizionamento della protesi è un atto irreversibile in quanto il tessuto erettile viene sostituito dalla protesi stessa e quindi senza di essa non sarà più possibile portare il pene in erezione.

La vita di una protesi è al massimo di 12 anni il che significa che si andrà in contro, qualora ce ne sia la necessità, all’intervento di sostituzione della stessa.

Title

Modal body