Chirurgia del Piede e della Caviglia
L’attenzione è puntata su una delle specialità dell’Ortopedia fra le più difficili per la complessità dei distretti da operare e le caratteristiche peculiari del tratto interessato, principale attore del nostro apparato locomotore. Dunque l’approccio si fa biomeccanico, tiene conto cioè dell’applicazione delle leggi della meccanica e della fisica a quella macchina straordinaria che ci consente di camminare, correre, saltare.
Migliorare la funzione del piede e della caviglia, agevolarne la ripresa dopo un trauma, portare ad un recupero che non è soltanto estetico ma soprattutto di movimento: è quanto si propone di compiere questa speciale sezione. L’esempio classico è la cura chirurgica dell’alluce valgo che viene eseguita mediante la “tecnica di Austin”: si procede al “ricentraggio” della testa del metatarso, spostata verso l’interno, sul suo asse funzionale grazie ad un allineamento tridimensionale. Questa tecnica vanta ancora oggi in letteratura scientifica una percentuale di soddisfazione intorno al 92%, percentuale che non possono ancora raggiungere le tecniche “percutaneee o mininvasive”
Per quanto riguarda l’artrosi primaria e secondaria della caviglia, patologia molto insidiosa e invalidante per il paziente, da qualche anno stiamo utilizzando un nuovo modello di protesi di caviglia Tac guidato che ci consente di costruire e adattare le componenti protesiche all’anatomia alterata del paziente. Ciò consente una maggior precisione chirurgica e dei risultati a lungo termine sicuramente migliori rispetto a qualche anno fa pur non nascondendo ancora una certa percentuale di complicanze (12%) .
Altra patologia da noi trattata con oltre 3000 casi di esperienza è rappresentata dal piede piatto del bambino.
Quando vi sia indicazione corretta ad intervenire, tutto si risolve con una centimetrica incisione e con l’inserimento di una piccola protesina a forma di imbuto (endortesi) nella parte esterna del piede che, se applicata nel momento giusto della crescita (9-13 anni), porta alla completa e corretta crescita del piede.
Questa tecnica ha dimostrato negli anni una straordinaria capacità correttiva riallineando questi piedini.
Qui vengono inoltre curate patologie come:
- il dito a martello
- la metatarsalgia
- il neuroma di Morton
- il piede piatto del bambino e dell’adulto
- le distorsioni
- le lesioni dei legamenti e dei tendini
- i traumi tipici del paziente sportivo che sovraccarica in maniera importante la caviglia.
Orari e recapiti
Reparto – 049 8221 242

