L’hotel Alexander di Abano Terme lo scorso 23 marzo ha visto un pomeriggio intenso di discussione sulla gestione della gonartrosi monocompartimentale.
Più di 100 le iscrizioni, per un’aula affollata, partecipante in maniera attiva e coinvolta alla discussione instaurata dalla faculty (Claudio Khabbazè, Giorgio Franceschi, Riccardo Compagnoni, Fabio Catani, Roberto Nardacchione, Giuseppe Calafiore, Francesco Verde, Emanuele Furlan, Sergio Candiotto, Renato Villaminar, Roberto Nardacchione).
L’evento, fortemente voluto ad Abano Terme dall’Unità di Chirurgia del Ginocchio che si configura all’interno delle attività del Comitato Tecnologie Ortopediche, presieduto dai dr. Calafiore e dr. Franceschi.
– Una overwiew completa ed esauriente dedicata a un tema caldo e di crescente interesse anche in virtù dell’utilizzo della chirurgia robotica –
Grande spazio alla sessione di relive surgery con gli interventi di chirurgia robotica, con “perle” di tecnica chirurgica grazie alla lezione magistrale del dr. Nardacchione.
I vantaggi dell’utilizzo della protesi monocomportimentale sono evidenti: essa può determinare un sollievo dal dolore duraturo e soddisfacenti risultati clinici in più del 90% dei pazienti.
L’aumento del numero degli interventi di protesi monocompartimentale ha portato a nuovi studi, migliorando di conseguenza le conoscenze nell’ambito della biomeccanica articolare e dei materiali e fornendo indicazioni ancor più mirate negli interventi futuri.
Design di impianti moderni e nuovi materiali forniscono un notevole miglioramento della sopravvivenza a lungo termine rendendo questa procedura chirurgica gold standard nel trattamento del singolo compartimento con osteoartrosi.
Grande attualità infine per la procedura di “Fast Recovery” che consente oggi di migliorare il decorso postoperatorio con un più veloce e benefico recupero e una significativa diminuzione dei tempi di ricovero, attraverso un approccio clinico integrato e multidisciplinare.