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Home » News » Radioterapia: al Policlinico Abano una nuova risonanza magnetica per la centratura dei tumori

Grazie ad accessori dedicati e software basati sull’intelligenza artificiale, il nuovo macchinario consente un’individuazione ad altissima precisione delle lesioni, in modo da aiutare l’équipe di Radioterapia a colpire in maniera “chirurgica” il bersaglio e risparmiare, seduta dopo seduta, i tessuti sani circostanti. E’ la prima del genere in uso in Veneto e una delle pochissime installate in Italia

ABANO TERME (PD), 9 febbraio 2023  Al Policlinico Abano è stata installata una nuova risonanza magnetica da 1,5 tesla che permette di ottenere immagini ad alto contrasto ed elevata qualità per localizzare i tumori solidi e pianificarne il trattamento con la Radioterapia Oncologica.

Il nuovo macchinario (Ingenia Ambition 1.5T S della Philips) , già operativo e integrato nel flusso di lavoro, è stato presentato stamattina da Xenia Raspanti, responsabile della Radiologia, Alessandro Testolin, responsabile della Radioterapia, da Marco Fusella, specialista in Fisica Medica dell’U.O. di Radioterapia, oltre a Fabio Busato e Davide Fiorentin, medici radioterapisti.

Grazie ad accessori dedicati e software basati sull’intelligenza artificiale, consente un’individuazione ad altissima precisione del perimetro delle lesioni, in modo da aiutare l’équipe di Radioterapia a colpire in maniera “chirurgica” il bersaglio e risparmiare, seduta dopo seduta, i tessuti sani circostanti. E’ la prima del genere in uso in Veneto e una delle pochissime installate in Italia.

Inoltre, la nuova risonanza viene impiegata per gli esami diagnostici dei vari distretti corporei.

La tecnologia

Lo studio morfologico e funzionale delle neoplasie – in particolare quelle della prostata, del distretto testa collo e dell’encefalo – si basa sull’acquisizione di immagini tridimensionali di alta qualità. La tecnologia di ultima generazione di cui dispone il Policlinico Abano, presidio ospedaliero della Regione Veneto, permette di processare le immagini RM per ottenere un’immagine tac (CT) sintetica sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale. In questo modo è possibile evitare al paziente di sottoporsi a un altro esame radiologico e l’allungamento del suo percorso di cura.

Il Policlinico Abano ha investito, dunque, ingenti risorse, pari a quasi un milione e 700 mila euro, in una tecnologia che rappresenta l’approccio più innovativo alla pianificazione delle sedute di radioterapia e alla predisposizione di un piano terapeutico sempre più “su misura” per il paziente.

La visualizzazione ancor più definita dei tessuti molli e degli organi a rischio vicino alla neoplasia e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale supportano il percorso clinico e consentono la miglior ottimizzazione della dose da erogare per combattere il tumore.

“Con l’acquisizione di questa apparecchiatura – ha spiegato Alessandro Testolin, responsabile della Radioterapia – possiamo offrire ai nostri pazienti quel che di più innovativo c’è a disposizione sul fronte della tecnologia e della ricerca clinica applicate alla cura dei tumori. La delineazione del volume bersaglio e dei suoi contorni consente di pianificare i trattamenti radioterapici con una precisione ancor più elevata e di ottenere informazioni sia sulla caratterizzazione del tumore sia sulla risposta al trattamento anche da una seduta a un’altra. Inoltre, l’esame ha una durata che va dai 15 ai 30 minuti per un maggior comfort del paziente che vi si sottopone e le immagini vengono acquisite nella stessa posizione che il paziente assumerà durante la radioterapia”.

“Grazie a questa tecnologia – aggiunge Marco Fusella, specialista in Fisica Medica –, la risonanza magnetica entra completamente nel flusso di lavoro del nostro reparto, permettendoci di utilizzare le immagini RM come modalità di imaging principale. Ogni accessorio e software dedicato, dopo un opportuno periodo di test assieme ai colleghi tecnici di radiologici, è ormai implementato nel percorso di trattamento, con lo scopo di migliorare sensibilmente la qualità delle terapie dei nostri pazienti e la sicurezza. Inoltre, grazie a questa tecnologia, per il Policlinico si aprono altre importanti collaborazioni scientifiche internazionali in campo oncologico”.

Il Policlinico Abano, inoltre, ha recentemente rinnovato la “vecchia” risonanza magnetica da 1,5 tesla potenziandola a 3 tesla e rendendola completamente digitale con un investimento di circa 800 mila euro, come ha ricordato la responsabile della Radiologia Xenia Raspanti.

“Il nostro reparto di radiologia – spiega la dottoressa Raspanti – può contare su apparecchiature di ultima generazione. Le nostre tecnologie sono altamente performanti e consentono esecuzione di esami più rapidi. Offriamo elevate competenze svolgendo la nostra attività in un’ottica di appropriatezza”.

La risonanza da 1.5 tesla ha un gantry – il tubo in cui viene collocato il paziente – di 70 cm di diametro e, quindi, offre un comfort maggiore durante l’esecuzione dell’esame sia per i pazienti obesi sia per quelli claustrofobici. L’apparecchiatura è un gioiello tecnologico anche elio “free”, sostanza per il raffreddamento del magnete. Ne contiene, infatti, solo 7 litri in un sistema completamente sigillato che garantisce una maggiore sicurezza ambientale, come ha sottolineato Raspanti.