True Beam

Il nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia

Artoprotesi di ginocchio in fast track

La collaborazione con il prof. Barrett

Gonartrosi monocompartimentale

Le ultime novità dalla chirurgia robotica

Nuovo Hernia Center

Un centro specializzato per il trattamento di tutti i tipi d'ernia

Da Vinci

Il sistema robotico Da Vinci Si in dotazione al Policlinico di Abano è la terza e più aggiornata versione del Robot chirurgico.

Il robot Mako RIO

Il Policlinico di Abano è stato tra i primi centri ad acquisire e utilizzare in forma stabile il robot Mako Rio.

Riabilitazione funzionale

Un nuovo approccio alla riabilitazione

UVD Robot

Tecnologia, innovazione e prevenzione

Aquabeam

Il primo robot chirurgico autonomo a guida ecografica per il trattamento di LUTS a causa dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

25-26 Aprile Foot and Ankle Congress 2020

Questo evento webinar globale tratterà concetti avanzati di chirurgia del piede e della caviglia.

02-09 Luglio: CLIC2020

Critical Limb Ischemia Courses

Home » News » Ortopedia: al Policlinico Abano impiantata la prima protesi totale di ginocchio “su misura”

Nei giorni scorsi l’équipe della struttura sanitaria di Abano Terme ha eseguito con successo l’intervento su una donna di 70 anni, che ora è ricoverata per la riabilitazione, il primo del genere in Veneto e tra i primi in Italia

ABANO TERME, 4 aprile 2022 – L’Ortopedia del Policlinico Abano, prima in Veneto e tra le prime in Italia, ha impiantato una protesi totale di ginocchio “su misura” a una paziente 70enne. L’intervento è stato eseguito con successo nei giorni scorsi. La struttura sanitaria con sede ad Abano Terme, in provincia di Padova, facente parte del Gruppo Policlinico Abano, arricchisce così la sua offerta in questo settore grazie all’utilizzo di parti dell’articolazione modellate sull’anatomia del paziente, prodotte dall’azienda Conformis, per una chirurgia sempre più “personalizzata”.

Il reparto della clinica aponense ha al suo attivo un’esperienza e una casistica di rilievo nazionale nell’ambito della protesica di ginocchio grazie a 10mila interventi eseguiti negli ultimi 10 anni con le tecniche e le tecnologie più all’avanguardia, compreso il robot Mako.

Lo studio dell’articolazione

  “C’è una fase preparatoria essenziale prima dell’intervento – spiegano Emanuele Furlan, responsabile della Chirurgia del Ginocchio, e Giorgio Franceschi, referente della Chirurgia Robotica e Computer Assistita -. Il paziente si deve sottoporre a una tac, in modo da acquisire una serie di immagini per effettuare una ricostruzione tridimensionale dell’articolazione. L’esito dell’esame radiologico viene inviato all’azienda produttrice delle protesi, che ha sede nel Massachusetts, negli Stati Uniti, dove vengono realizzate le parti da impiantare disegnate sulla conformazione anatomica del paziente”.

I sistemi per protesi totale di ginocchio “custom made” prevedono la creazione di protesi specifiche in tutte le loro componenti, ovvero quella femorale, quella tibiale e l’inserto in polietilene che le tiene distanziate e consente all’articolazione di muoversi.

L’elaborazione dei dati provenienti dalla tac permette che ogni impianto e le guide per realizzare le corrette resezioni ossee, contenute nel kit protesico, siano realizzate a seguito di una vera e propria progettazione che tiene conto di parametri specifici, misure e condizioni dell’articolazione in modo che si adatti perfettamente al ginocchio del paziente.

L’intervento dura circa un’ora e prevede una degenza in Ortopedia di tre giorni. Fin da subito dopo l’operazione il paziente viene trattato dal team fisioterapico e inizia la deambulazione in pieno carico.

I candidati all’intervento

In generale, si devono sottoporre a protesi di ginocchio i pazienti con una grave artrosi dell’articolazione che compromette la deambulazione e lo svolgimento delle normali attività quotidiane. “Anche per questa tipologia di intervento protesico – spiegano gli specialisti ortopedici del Policlinico Abano – l’indicazione a procedere è data dalle gravi forme artrosiche che causano una severa limitazione funzionale nelle azioni quotidiane. Sono forme non responsive ai trattamenti conservativi come, ad esempio, la fisioterapia e le infiltrazioni”.

I vantaggi

I sistemi per protesi totale di ginocchio totale “custom made” presentano diversi vantaggi sia per il paziente sia per il chirurgo: “Innanzitutto – spiegano gli ortopedici – riducono al minimo i tagli ossei. Aumentano la precisione del posizionamento e presentano strumentari meno invasivi. Forniscono inoltre una copertura completa delle superfici ossee tagliate riducendo la perdita di sangue durante l’intervento e nel post-operatorio. La personalizzazione di questi impianti protesici – concludono – consente dunque un adattamento ‘sartoriale’ ed estremamente preciso all’articolazione”.

L’attività di impianto di questa tipologia di protesi è stata avviata anche nella Casa di Cura Villa Igea ad Ancona, altra struttura del Gruppo Policlinico Abano.