Patologie dell’Esofago
L’attività ambulatoriale di cura dell’esofago si rivolge a tutti quei pazienti per cui si può sospettare una patologia (malattia) dell’esofago e del cosidetto “giunto gastro-esofageo”, cioè di quel tratto dell’apparato digerente che collega lo stomaco all’esofago, nel tratto di passaggio tra torace ed addome.
I sintomi che i pazienti riferiscono sono i più vari ma quelli che devono allarmare il medico ed il paziente stesso, sono la disfagia (difficoltà al passaggio del cibo), epigastralgia e pirosi (mal di stomaco e bruciore) che non rispondono al trattamento medico.
Nella grande varietà che le distingue, le patologie dell’esofago e del giunto esofago gastrico risultano nel loro insieme relativamente frequenti.
L’esofago è l’organo cavo che collega la bocca allo stomaco e il giunto esofago-gastrico o cardias è la valvola che regola il passaggio del bolo alimentare nello stomaco. Le più frequenti patologie che vi si sviluppano sono le malattie diverticolari, le patologie del giunto e la patologia neoplastica.
MALATTIE DIVERTICOLARI
I diverticoli sono estroflessioni a forma di sacca della mucosa (lo strato più interno) della parete dell’esofago. Si possono distribuire a diverse altezze rispetto all’organo stesso e, a secondo della loro posizione, prendono il nome di:
- cervicali, dovuti all’incoordinazione dello sfintere esofageo superiore (valvola al passaggio tra faringe ed esofago);
- medio-toracici, generalmente diverticoli da trazione dovuti a pregressi episodi infettivi che abbiano interessato i linfonodi mediastinici;
- epifrenici, vale a dire sopra lo sfintere esofageo inferiore.
PATOLOGIE DEL GIUNTO
Per quanto riguarda lepatologie del giunto esofago-gastrico, si identificano due grandi aree:
- Patologie caratterizzate da ipercontinenza del cardias e alterazioni della motilità dell’esofago. Tra queste, pur trattandosi di patologie rare, la più frequente è l’ACALASIA ESOFAGEA;
- Patologie caratterizzate da incontinenza del giunto esofago-gastrico: MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO.
PATOLOGIA NEOPLASTICA
Infine, per quanto concerne la patologia neoplastica, il cancro dell’esofago può essere di vari tipi, i più frequenti sono l’adenocarcinoma (che colpisce più frequentemente l’esofago inferiore) e i carcinomi a cellule squamose (più frequente a livello dell’esofago superiore-medio).
Il fattore di rischio principale è uno stato di infiammazione cronica. Questo può essere dovuto a sua volta, a vari fattori come l’abuso alcoolico, il fumo, il reflusso acido/biliare, l’acalasia esofagea, dieta povera di frutta e verdura, obesità e alterazioni precancerose come l’Esofago di Barrett.
L’incidenza è maggiore tra i 55 e i 70 anni e colpisce maggiormente gli uomini (M:F=3:1).
La prevenzione primaria si avvale dell’abbattimento dei fattori di rischio suddetto Risulta, inoltre, di fondamentale importanza la diagnosi precoce che si mette in atto con una esofago-gastro-duodenoscopia ai primi sintomi di allarme (disfagia) e come follow-up delle lesioni precancerose (Esofago di Barrett).
Unità operative associate
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